Che cos'è una buona vita?

C’è ancora uno spazio per riflettere su cosa importa veramente? Perché non torniamo a confrontarci su cos’è per noi, per questa città, per questo paese, una buona vita per tutti?
C’è ancora uno spazio per riflettere su cosa importa veramente? Perché non torniamo a confrontarci su cos’è per noi, per questa città, per questo paese, una buona vita per tutti?
Italia Che Cambia intervista Francesco Gesualdi a proposito del libro "La società del benessere comune" scritto insieme a Gianluca Ferrara.
Sono aperte le iscrizioni al seminario di "Comunicazione empatica - Il dialogo che unisce".
Un fine settimana per approfondire un approccio diverso alla comunicazione, e alla comprensione dei sentimenti e bisogni nostri e altrui.
Si può immaginare una società diversa, un'economia diversa, dove non siano più tollerate disuguaglianze, ingiustizie e distruzioni? È possibile uscire da una logica di mercato che genera frustrazione, disfacimento, squilibrio sociale? Quali ne potrebbero essere le basi?
Con "Alla ricerca di un senso", Marc e Nathanaël ci invitano a condividere il loro rimettersi in questione, interrogando le nostre visioni del mondo attraverso il loro viaggio iniziatico e alle testimonianze di alcuni tra i grandi pensatori della nostra epoca, ma non solo.
Come funzionano, cosa acquistano e perché sono solidali?
Ai microfoni di Radiopace Verona abbiamo cercato di spiegare il variegato mondo dei Gruppi di Acquisto Solidale in Italia e i vantaggi di un modo di fare la spesa alternativo al classico supermercato.
Il vertice del G77 del 14-15 giugno 2014 ha visto la partecipazione di due terzi dei governi del mondo (134 paesi), rappresentanti oltre il 60% dell'umanità. Decine di presidenti, ministri e ambasciatori sotto l'egida dell'Onu hanno sottoscritto una dichiarazione intitolata "Per un nuovo ordine mondiale per vivere bene".
Questa estate ho partecipato all'incontro nazionale dei Bilanci di Giustizia, un'occasione per riflettere sulla necessità di gruppi che esercitano la convivialità in questo passaggio d'epoca.
L'ultima fatica di Francesco Gesualdi è in primo luogo un compendio sintetico, piano e lineare dell'attuale analisi, scenario e strategie verso il mondo diverso e possibile. Il linguaggio è ancora lo stesso della scuola di Barbiana: chiaro e semplice, accessibile a chiunque, non una ridondanza né una parola di troppo.
"Io mi chiedo se è vero che vogliamo stare meglio, quando quotidianamente facciamo di tutto per stare peggio. Cioè, facciamo una cosa sola: obbediamo ciecamente al mercato, al furore tecnico-economico che domina il mondo. Lavoriamo di più, più in fretta, più ansiosamente. Per che cosa? Già chiederselo è un miracolo, perché non c'è più tempo per chiederselo" (Alex Langer).