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Scambi non-monetari, filiera corta, finanza critica: una proposta di legge sull’economia solidale in Emilia Romagna.

Addio euro, benvenuto baratto. La regione Emilia Romagna prova ad aggirare la crisi e apre le porte a forme di pagamento alternative all’euro. A novembre 2013, infatti, sul tavolo della Commissione Politiche Economiche è arrivato un progetto di legge che punta a promuovere le diverse forme di economia solidale, come i gruppi d’acquisto, il commercio a chilometro zero e, soprattutto, lo scambio di beni e servizi al posto della moneta corrente. Il testo è stato presentato da un gruppo di consiglieri che abbraccia quasi tutti gli schieramenti, esclusi Pdl e Lega Nord, ed è frutto, come dichiarato nella relazione introduttiva, di una “stesura collettiva” avviata dopo una serie di incontri con i rappresentanti del CRESER, ossia il coordinamento regionale per l’economia solidale.

Di Giulia Zaccariello su comune-info.net.

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