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DES AT Filiera del Pane

Il progetto “Filiera del Pane”, operativo dal 2009, prevede la coltivazione biologica di grano tenero, di varietà cosiddette antiche, da cui ricavare farina semi-integrale per l’autoproduzione di pane.

Nell’anno 2012 è nata l’associazione di secondo livello Distretto di Economia Solidale Altro Tirreno, DES AT, che ha preso in carico gli scopi del progetto “Filiera del Pane”. Il progetto ha utilizzato 3 ettari di terreno presi in affitto all’ASBUC di Migliarino-Vecchiano (ASBUC, Amministrazione Separata Beni di Uso Civico). Si avvale per le lavorazioni agricole della collaborazione di aziende agricole alle quali viene richiesta la preparazione dei terreni, vengono consegnate le sementi da coltivare e sono poi acquistati i prodotti raccolti con una valorizzazione concordata, diversa dalle direttive delle borse nazionali.
Il progetto si è sviluppato in questi anni con un carattere sperimentale sia sul piano della coltivazione, sia sul piano della produzione di farina e della sua distribuzione. Da subito è stata scelta la coltivazione biologica che è stata poi consolidata sperimentando la rotazione triennale, alternando cioè alla mescola di grano tenero la semina di piante miglioratrici della fertilità del terreno (in particolare ceci, sovesci di varietà multiple) e la semina di colture da rinnovo (in particolare girasole, sia da olio che da seme). La mescola che viene utilizzata ha 5 varietà di grano tenero: Verna, Frassineto, Inallettabile, Gentil rosso, Abbondanza.
Il grano tenero raccolto è macinato in mulini locali. Se ne ricava una farina semi integrale di tipo 2 che viene acquistata ed utilizzata dal gruppo di autoproduzione del pane (lievitazione con pasta madre e cotto in forno a legna) organizzato dal Gruppo di Acquisto di Vecchiano e dai Gruppi di Acquisto Solidale locali: Pisa, Lucca, Livorno, Pontedera, Calci, Ponsacco, Barga. Anche i prodotti di rotazione, i ceci raccolti e puliti, i semi di girasole decorticati o l’olio di girasole spremuto meccanicamente a freddo, sono distribuiti ai Gruppi di Acquisto Solidale prima richiamati o anche ad aziende socie del DES AT.

Il progetto si caratterizza quindi per una pratica di rispetto dei terreni in uso dall’ASBUC di Migliarino, per la difesa della loro fertilità, a vantaggio del territorio della frazione e dei successivi affittuari, per il suo contributo alla difesa dell’ambiente generale della bonifica situata nei pressi del Lago Massaciuccoli.
L’intento è anche quello di stimolare negli agricoltori locali un utilizzo diverso del terreno, una coltivazione che faccia a meno degli additivi chimici e che riduca il consumo di gasolio diminuendo le lavorazioni necessarie. Come risaputo le rese delle varietà di grano tenero coltivate nel progetto sono più ridotte rispetto a quelle dell’agricoltura convenzionale, ma il loro apparato radicale è più robusto e adatto alla ricerca dei nutrienti naturali presenti nel terreno e mantenuti con le coltivazioni di rotazione; la loro spiga è meno densa, ma questo riduce il rischio di attacchi fungini.
Il progetto mira alla qualità dei prodotti e al loro contenuto di sostanze benefiche per la salute dei consumatori. Una qualità che comincia ad essere sempre più apprezzata e ad avere maggiori richieste.
Il grano tenero prodotto presenta delle caratteristiche salutari ormai scientificamente dimostrate, tra le quali la presenza di un glutine meno forte e meno nocivo per l’intestino umano, che non provoca le intolleranze sempre più frequentemente rilevate.
Durante le campagne sono state prodotte presse di paglia che sono state utilizzate per coltivazioni ortive e sono state organizzate parcelle di moltiplicazione delle varietà di cereali. Prima della consegna al mulino il grano è stato analizzato per verificare l’eventuale presenza di micotossine, riscontrando sempre la loro assenza.
Il progetto ha avuto uno sviluppo positivo proprio a partire dalla campagna 2020-21 dopo essere passato da una decennale gestione delle attività in volontariato ad una gestione aziendale con il subentro nell’affitto dei terreni ASBUC di due piccole aziende agricole, socie DES AT.
Le due aziende sono condotte da giovani imprenditrici che si sono impegnate a portare avanti gli obiettivi del progetto allargandolo in termini di terreni coinvolti, produzione e distribuzione a GAS e aziende artigiane.

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